Ebbene si, dopo aver fatto il primo QSO in banda 160 metri durante il recente contest Bande Basse Italia, la Sezione ARI di Senigallia, munita del proprio nominativo IQ6SE, ha effettuato un'altra sua "prima": la prima immagine in SSTV direttamente ricevuta durante il transito della Stazione Spaziale Internazionale "ISS" durante l'orbita #115544, ricevibile alle nostre latitudini dalle 16.55 alle 17.06 locali.

Ecco il setup utilizzato in Sezione:

• antenna verticale Diamond X50,
• radio Kenwood TM-732
• pc con S.O. Windows 10, software RXSSTV di ON6MU
• cavo di collegamento audio.

Ecco un screenshot,  mentre siamo in attesa che la ISS sia ricevibile:

La prima parte di immagine acquisita in condizione di scarsa ricezione, la cui trasmissione è iniziata mentre la ISS era ancora troppo lontana...

Ed ecco finalmente la prima immagine degna di tale nome:

Fabrizio, IK6ZDE.

La stazione Spaziale Internazionale o ISS, tra le altre modalità radioamatoriali, annovera anche trasmissioni SSTV facilmente ricevibili con un minimo di attrezzatura. In questo breve articolo le madalità per ricevere le immagini trasmesse, con modestissimi mezzi.

La trasmissione avviene in frequenza VHF, a 145,800 Mhz FM, con segnali di buona intensità, ricevibili perfino con una radio portatile palmare provvista della propria antenna in gomma. Il suono, così ascoltato, può essere decodificato con un semplice telefono android, scaricando l'applicazione gratuita "Robot36" dallo store. Certo, la qualità delle immagini non è perfetta, ma quanto basta per poter richiedere la QSL di conferma.

Seguirà a breve un ulteriore articolo con le indicazioni per decodificare, con risultati nettamente superiori, le immagini, con l'utilizzo di una antenna esterna dedicata, ricevitore, interfaccia e pc.

Per conoscere i giusti orari nei quali mettersi all'ascolto è sufficiente visitare la pagina: http://amsat.org.ar/pass.htm?satx=ARISS

E' prevista la trasmissione di immagini nel prossimo weekend 8/11 febbraio 2019. Tutti i particolari su http://ariss-sstv.blogspot.com/

Seguono due immagini recentemente ricevute a titolo di esempio.

Fabrizio, IK6ZDE.

Dopo la recente installazione in Sezione dell'antenna filare per i 160 metri, ad hoc per partecipare al Contest Bande Basse dello scorso gennaio, iniziano ad arrivare le prime conferme di ascolto / collegamento.

Sotto le conferme di ascolto dell' SWL I1-60076 e di collegamento con la Sezione ARI di Genova IQ1GE.

Seguirà descrizione su un articolo dedicato dell'antenna realizzata - una versione rivisitata della famosa "ELLE Invertita" - ad opera dei soci della Sezione.

Fabrizio, IK6ZDE

Video realizzato da Lorenzo IK6PTH:

introduzione alla telegrafia.

vedi il video su Youtube: https://youtu.be/3sHbXER3EIM

Biblioteca Comunale Antonelliana

Leggi l'articolo completo

Quando i radioamatori entrano in biblioteca

I radioamatori, custodi certosini delle tecniche e della scienza, hanno ben saldo nel loro DNA il germe della sperimentazione, qualunque sia il settore della tecnologia che affrontano. Con l'arrivo dell'informatica molti di loro, e non solo i più giovani, si sono cimentati nella sperimentazione di tutte le novità, dimostrando come il progresso spesso richiede più idee che mezzi economici...

Il secolo della radio è stato il secolo della carta: noi vecchi radioamatori veniamo dalle esperienze del secolo scorso e non vorremmo disperdere una incredibile mole di pubblicazioni, dalle dispense ciclostilate ai volumi più rari, dai famosi handbook ad una miriade di manuali tecnici. Ecco quindi che gli OM della sezione ARI di Senigallia hanno studiato un accordo che poi è stato stipulato con la storica, insigne biblioteca cittadina ...Il protocollo d'intesa prevede che il materiale, pur essendo e restando di proprietà della Sezione ARI, venga ordinato il catalogato e poi depositato presso la biblioteca...

Così come preannunciato lo scorso inverno e come ribadito nell'ultima riunione del Consiglio Direttivo di Sezione, viene organizzato un corso teorico-pratico inteso a far conoscere l'uso del Codice Morse nelle radiocomunicazioni amatoriali.

La prima lezione avrà luogo il prossimo 26 settembre, con inizio alle 21,15,  presso la Sede di Senigallia dell'Associazione Radioamatori Italiani a cura del nostro Socio IK6PTH, Lorenzo.

Nell'occasione verranno anche stabilite le cadenze successive delle lezioni.

Quanti interessati, soci e non, sono pregati far conoscere il proprio interessamento mediante mail a:

corso-cw

per la migliore organizzazione logistica dell'evento.

La Sezione A.R.I. di Senigallia si trova in Viale Bonopera  55, nei pressi della Stazione Ferroviaria.

Google Maps:(Visualizza)

I Sabati in Sezione

Nel’incontro di sabato 8 giugno, abbiamo effettuato misure su di un Balun realizzato per la nostra antenna filare. Successivamente abbiamo assemblato l'antenna in configurazione OCFD con un rapporto particolare di 5:6 e 1:6 di lunghezza dei bracci. Tali misure, con l'antenna tagliata per i 40 metri come maggiore lunghezza d'onda, dovrebbe permettere di operare anche sui 20 e 15 metri. Ritaglieremo un sabato per l'accordo e la verifica dell'antenna stessa. (Foto 1 e 2).

Sabato 15 ci siamo ritrovati in Sezione per vedere praticamente come realizzare un circuito stampato mono-faccia  con il sistema della fotoincisione. Dopo una breve introduzione relativa al materiale occorrente, si è mostrato il disegno, riprodotto su acetato del circuito stampato che sarà realizzato. La procedura di generazione del disegno esula dall'attuale contesto, e potrebbe essere tema di un futuro incontro (Foto 3).

Basta dire che il disegno può essere generato tramite CAD dedicati, il nostro caso (Foto 4), CAD generici, oppure disegnato a mano o con elementi trasferibili.

Successivamente, viene focalizzata l’attenzione sulle precauzioni da usare nel maneggiare gli acidi, precauzioni atte a proteggere sia la persona che le cose (Foto 5). Quindi abbiamo prima esposto ai raggi ultra violetti, tramite un bromografo auto-costruito, una basetta mono faccia pre-sensibilizzata (Foto 6 e 7).

La basetta è composta da un substarto isolante, nel nostro caso vetronite, su cui è incollata una sottile pellicola di rame (35 um). Tutta la superficie del rame è ricoperta da una vernice foto-sensibile. Tale vernice, o Photoresist, una volta esposta ai raggi UV può essere rimossa immergendo la basetta in una soluzione di soda caustica (Foto 8). Rimosso completamente il Photoresist è già ben visibile il disegno del nostro circuito stampato trasferito sulla basetta (Foto 9).

Il rame lasciato scoperto dalla dissoluzione del Photoresist, viene rimosso con l'immersione della basetta in un  successivo bagno acido. Si è usata una soluzione di acido cloridrico, comunemente venduto sotto il nome commerciale di acido muriatico con una concetrazione almeno al 10-15%. Alla soluzione viene aggiunta acqua ossigenata (32 volumi). Effettuare il processo in ambiente ben areato! Alla fine dell'operazione, tutto il rame non protetto dal Photoresist sarà stato rimosso (Foto 10).

Tutto il procedimento è stato seguito

con interesse e curiosità da parte dei soci e simpatizzanti della Sezione (Foto 11 e 12).

Arrivederci al prossimo incontro …

Foto: IK6ZDE, I6KM